FRA MERAVIGLIE DI PIETRA E TESORI BAROCCHI
I luoghi che percorreremo custodiscono testimonianze ricche di storia, cultura e tradizioni che, nel caso dei palmenti, sono tanto sconosciute quanto preziose.
Il percorso si dipana nella campagna della provincia pescarese, vegliato sovente dalla Maiella madre, posta a guisa di protettrice dei camminatori.
I palmenti, o vasche di pigiatura, sono la testimonianza di una cultura, e coltura, ormai scomparsa in questo versante del pescarese: la coltivazione dell’uva e la successiva pigiatura in vasche scavate nella pietra locale e site nei luoghi di coltivazione. Il catasto onciario del 1748 testimonia che “ una grande quantità di cittadini naturali possedeva fondi destinati a vigneto ed in alcuni casi vi si specificava la presenza di “una Vasca da pestar le uve“.
Dopo la visita ad una delle vasche, risaliremo alla volta del borgo di Pietranico per recarci alla Madonna in trono, presso la chiesa di S. Rocco, e poi dirigerci alla volta dell’oratorio S. Maria della Croce, dove faremo una breve sosta per parlare di questo sito che al momento è chiuso al pubblico.
Al termine proseguiremo, per lo più in discesa e fra asfalto e sterrate, per scendere fino all’oratorio di S. Maria delle Grazie dove saremo guidati alla scoperta dell’omonimo edificio storico e soprattutto di culto.
Per info e prenotazioni contattare AnimAbruzzo al 3298110734.
Se vuoi dormire in Abruzzo, in una struttura confortevole e in posizione strategica per visitare i luoghi più caratteristici, chiama sempre il 329.8110734.
Adatto a bambini dai 7 anni in su abituati a camminare in montagna.
DETTAGLI DELLA SOLA ESCURSIONE
DURATA: 3 ORE CIRCA
ADATTO: a persone abituate a camminare
LUNGHEZZA: 7 KM ca
DISLIVELLO: 200 M
DIFFICOLTA’: Escursionistica
ORA DI RITROVO: ore 9:00
LUOGO DI RITROVO: Pietranico (il luogo preciso sarà inviato ai partecipanti via Whatsapp).
COSTO: evento gratuito, compresa la guida turistica per la visita all’oratorio.
ATTREZZATURA RICHIESTA: Zainetto per portare il necessario, scarpe da escursionismo, abbigliamento a strati, pantaloni lunghi comodi e non aderenti, kway, pile, cappellino e crema solare, barrette energetiche/snack/panino/quanto abituati a mangiare in montagna, almeno 1 lt di acqua.
Vestirsi a strati è sempre il modo migliore di prepararsi ad un’uscita in montagna, per meglio gestire le variabili meteo e la propria temperatura corporea.