Ragazzi dai 15 anni in su abituati a camminare
TAVOLE DEI BRIGANTI
Percorreremo un sentiero piuttosto facile, anche se a tratti accidentato, che conduce alle Tavole dei Briganti: incisioni rozze sulla viva pietra della Majella, alla riscoperta della vita di pastori e briganti, cercando di capire assieme i confini fra storia e leggenda.
La tavola più celebre recita una frase ormai famosa: “Leggete la mia memoria per i cari lettori. Nel 1820 nacque Vittorio Emanuele Re d’Italia. Primo il 60 era il regno dei fiori, ora è il regno della miseria”.
Sarà interessante capire i diversi modi in cui viene declinato il termine brigante: a volte semplice malvivente, altre efferato assassino e padrone delle zone più impervie di montagna, altre come benefattore contrario all’ unità poiché vista come foriera di povertà e leggi che svantaggiavano lo sviluppo del Sud Italia.
Di certo la montagna madre fu rifugio per disperati di ogni genere, come anche di coloro che non si piegarono da subito all’unificazione d’Italia.
A far da sfondo alla nostra ricerca, ci saranno i panorami mozzafiato che si aprono a 360° gradi su alcune delle più belle cime della Majella e la magnifica natura di questa zona del parco, con la fitta presenza del pino mugo, un relitto glaciale che ci farà capire come anche le piante siano in grado di migrare al pari degli animali, anche se con modalità differenti
12 km Dislivello 390 m – Parco Nazionale della Maiella